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Enercom: l’energia di domani

Per il Gruppo Enercom, l’innovazione e la sostenibilità rappresentano due facce della stessa medaglia. Ne abbiamo parlato con Cristina Crotti, presidente della società, che ci ha spiegato gli obiettivi del gruppo per affrontare le sfide della transizione energetica

La transizione energetica rappresenta una sfida decisiva per il futuro. Il Gruppo Enercom, con sede a Crema, guidato dalla presidente Cristina Crotti, affronta questa sfida con una strategia chiara: innovare per diventare più sostenibili.

Avete intrapreso un percorso significativo nell’ambito dell’innovazione sostenibile. Come integrate queste due dimensioni nelle vostre strategie e quali sono i risultati più rilevanti ottenuti finora?

LOMBARDIA ECONOMY - Enercom: l’energia di domani
Cristina Crotti

«Noi consideriamo innovazione e sostenibilità due pilastri inscindibili della nostra strategia aziendale. L’innovazione è una leva strategica che ci permette di anticipare i cambiamenti del mercato e di rispondere alle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale e sociale. Integriamo queste dimensioni attraverso investimenti continui in tecnologie all’avanguardia, come sistemi di efficientamento energetico e soluzioni digitali per la gestione intelligente delle reti e delle fonti energetiche rinnovabili.

Tra i risultati più rilevanti, possiamo citare l’ammodernamento delle nostre infrastrutture, che ci ha permesso di ridurre le perdite di rete e migliorare l’efficienza energetica complessiva, e l’espansione della nostra capacità produttiva da fonti rinnovabili, come impianti fotovoltaici e idroelettrici.

In particolare, di recente abbiamo acquisito la maggioranza di Solarfast Service, un’azienda con una consolidata esperienza nella progettazione, implementazione e gestione di impianti fotovoltaici.

Ci tengo poi a sottolineare che abbiamo lanciato diversi programmi di formazione per i nostri 400 dipendenti, promuovendo una cultura aziendale orientata alla sostenibilità. Questi sforzi ci hanno consentito di consolidare la nostra posizione come partner affidabile per le famiglie e le aziende offrendo soluzioni energetiche sempre più sostenibili e innovative».

Lo scorso anno quasi metà dell’energia elettrica consumata in Italia è stata prodotta da fonti rinnovabili (il 41 per cento), un dato record. Qual è il ruolo del Gruppo Enercom in questo scenario e quali sono le sfide principali per accelerare ulteriormente questa transizione?

«Vogliamo giocare un ruolo attivo nella transizione energetica italiana, La transizione energetica rappresenta una sfida decisiva per il futuro. Il Gruppo Enercom, con sede a Crema, guidato dalla presidente Cristina Crotti, affronta questa sfida con una strategia chiara: innovare per diventare più sostenibili.

Avete intrapreso un percorso significativo nell’ambito dell’innovazione sostenibile. Come integrate queste due dimensioni nelle vostre strategie e quali sono i risultati più rilevanti ottenuti finora?

«Noi consideriamo innovazione e sostenibilità due pilastri inscindibili della nostra strategia aziendale. L’innovazione è una leva strategica che ci permette di anticipare i cambiamenti del mercato e di rispondere alle crescenti esigenze di sostenibilità ambientale e sociale. Integriamo queste dimensioni attraverso investimenti continui in tecnologie all’avanguardia, come sistemi di efficientamento energetico e soluzioni digitali per la gestione intelligente delle reti e delle fonti energetiche rinnovabili.

Tra i risultati più rilevanti, possiamo citare l’ammodernamento delle nostre infrastrutture, che ci ha permesso di ridurre le perdite di rete e migliorare l’efficienza energetica complessiva, e l’espansione della nostra capacità produttiva da fonti rinnovabili, come impianti fotovoltaici e idroelettrici.

In particolare, di recente abbiamo acquisito la maggioranza di Solarfast Service, un’azienda con una consolidata esperienza nella progettazione, implementazione e gestione di impianti fotovoltaici.

Ci tengo poi a sottolineare che abbiamo lanciato diversi programmi di formazione per i nostri 400 dipendenti, promuovendo una cultura aziendale orientata alla sostenibilità. Questi sforzi ci hanno consentito di consolidare la nostra posizione come partner affidabile per le famiglie e le aziende offrendo soluzioni energetiche sempre più sostenibili e innovative».

Lo scorso anno quasi metà dell’energia elettrica consumata in Italia è stata prodotta da fonti rinnovabili (il 41 per cento), un dato record. Qual è il ruolo del Gruppo Enercom in questo scenario e quali sono le sfide principali per accelerare ulteriormente questa transizione?

LOMBARDIA ECONOMY - Enercom: l’energia di domani

«Vogliamo giocare un ruolo attivo nella transizione energetica italiana, alla parità di genere, nel settore manageriale e imprenditoriale italiano c’è ancora molto da fare, ma come Gruppo noi ci stiamo lavorando.

Non tanto ragionando in termini di quote rosa, ma premiando uniformemente il merito e dando a tutti i nostri collaboratori e a tutte le nostre collaboratrici le stesse possibilità di crescita e di auto-affermazione. Stiamo lavorando per promuovere la diversità e l’inclusione attraverso politiche di assunzione e formazione che valorizzino tutti i talenti.

Siamo certificati per la parità di genere e svolgiamo periodicamente indagini interne anonime per comprendere bene come si evolve il clima aziendale. Personalmente sono impegnata in alcuni programmi specifici per il women empowerment, sia come tutor di giovani professioniste sia come portatrice della mia personale testimonianza».

Guardando al futuro, quali sono le priorità del Gruppo Enercom nei prossimi anni?

«Le priorità del Gruppo Enercom sono quelle di tradurre nel quotidiano un modello di sostenibilità crescente. In questi giorni stiamo ultimando la redazione del nostro terzo bilancio di sostenibilità.

Abbiamo voluto partire con largo anticipo rispetto agli obblighi di legge, che scatteranno dal 2025, perché non consideriamo il bilancio un vincolo, ma uno strumento per crescere ed evolversi al meglio. Io e i miei più di 400 collaboratori ci mettiamo in gioco senza tirarci indietro, con lo sguardo rivolto al futuro e un bel po’ di ottimismo.

Sappiamo bene quanta responsabilità abbiamo verso le persone, i territori, le comunità e l’ambiente in cui lavoriamo, soprattutto perché ci occupiamo di bisogni fondamentali per gli esseri umani. Ci aspettano nuove sfide e obiettivi impegnativi, ma li affronteremo con la serietà e la determinazione che ci hanno sempre contraddistinto».

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