GenoGra software innovativi per l’analisi genomica. Una nuova piattaforma, in grado di elaborare dati genomici, allarga i confini della IA nella scienza
Guido Walter Di Donato, CEO GenoGra ci racconta come un contributo tecnologico possa portare ad una diagnostica dai molteplici vantaggi.
L’healthcare si avvale sempre più di tecnologie che possano sfruttare la capacità di un rapido monitoraggio dei dati e la loro stretta analisi, un processo sempre più implementato con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. GenoGra, un progetto sulla genomica computazionale nato nel contesto del Politecnico di Milano, è un esempio riuscito che va in questa direzione: una piattaforma informatica di analisi di dati genetici che pensa ad un ingresso sul mercato, previsto già per il 2024. La preparazione dei dati che poi devono essere analizzati per l’analisi genomica riduce tempi di calcolo e, dunque, anche quella della valutazione di eventuali problematiche. E risponde anche ad un mercato che si stima in forte crescita, da qui a soli 5-7 anni.
Come si è arrivati all’idea di una piattaforma “intelligente” per l’analisi e la condivisione dei dati genomici e quali mercati riuscirebbe a conquistare?
L’analisi genomica ha già dimostrato il proprio potenziale in molti campi applicativi, ma la sua diffusione è stata ad oggi limitata dalla poca scalabilità degli strumenti software disponibili sul mercato e dalle competenze altamente specialistiche necessarie per utilizzarli. Un altro fattore limitante è poi la difficoltà ad accedere e gestire grosse quantità di dati genomici in maniera efficiente. L’idea della nostra piattaforma nasce proprio da questi limiti delle soluzioni attualmente disponibili, nonché dall’esperienza pluriennale del nostro team nell’ambito dell’accelerazione di algoritmi per l’analisi genomica. Ciò ci ha spinto a sviluppare una soluzione semplice, efficiente, e abbastanza flessibile da poter essere adottata in tutti i settori che possono beneficiare di tale analisi, come quello medico, farmaceutico, zootecnico, agroalimentare, e biochimico.
In cosa e come si apre il futuro a nuovi scenari?
GenoGra mira a contribuire alla diffusione dell’analisi genomica, rendendola più semplice ed efficiente, e di conseguenza accessibile. Oggi, infatti, sono ancora pochi i centri di eccellenza in grado di processare dati genomici ottenuti tramite sequenziamento di nuova generazione, che garantiscono la migliore qualità di analisi. Ciò crea un vero e proprio collo di bottiglia nell’attuale flusso di analisi, che comporta costi elevati e tempi di attesa estremamente lunghi. GenoGra punta a risolvere tali limitazioni, riducendo la complessità dei processi necessari per l’analisi genomica. La nostra missione di lungo termine è quindi quella di democratizzare l’analisi genomica, per contribuire alla realizzazione di un futuro in cui l’umanità avrà una totale comprensione del funzionamento del DNA.
Su quali segmenti il progetto può esprimere al meglio il suo potenziale?
Ad alto livello, abbiamo identificato tre segmenti di mercato che possono beneficiare in maniera importante della nostra tecnologia. Il primo è quello della ricerca di base svolta da università e centri di ricerca pubblici e privati, che mirano ad ampliare la comprensione dei processi genetici senza diretti fini industriali o commerciali. Il secondo segmento è quello della ricerca applicata, che comprende aziende interessate ad utilizzare l’analisi genomica come strumento per le proprie attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi prodotti e servizi, come le aziende farmaceutiche e biotecnologiche. Infine, il terzo segmento è quello della diagnostica clinica per la medicina di precisione, che comprende sia ospedali che laboratori di analisi genetica, le cui attività sono mirate ad ottenere una diagnosi precoce e ad individuare le terapie più efficaci per diversi tipi di patologie, specialmente nell’ambito oncologico e delle malattie rare.
La regolamentazione dei dati condivisi è il terreno delicato. Che strategia opererete dunque per mantenere il pieno sviluppo dell’attività?
I dati genomici sono, per natura, dati altamente sensibili. La regolamentazione dell’accesso a tali dati è quindi necessaria per garantirne un utilizzo etico. La tecnologia di GenoGra è sviluppata nel pieno rispetto della normativa vigente, garantendo una totale anonimizzazione e una profonda protezione dei dati. Consapevoli delle procedure e dei tempi necessari ad ottenere le certificazioni necessarie, abbiamo sviluppato una strategia di go-to-market che ci consenta di validare la nostra soluzione sul mercato il prima possibile. Tale strategia prevede di raggiungere in primis il settore della ricerca, di base e applicata, che sfrutta l’analisi di dati di provenienza non umana; ci estenderemo poi, in maniera graduale, ai campi applicativi più critici, evitando quanto più possibile rallentamenti dovuti ai processi di regolamentazione.
Uno dei temi più attuali, quello della farmaco-resistenza, ad esempio, quali benefici potrebbe generare in termini di ricerca e come potrebbe sviluppare la ricerca?
Lo studio della farmaco-resistenza è fondamentale per individuare e sviluppare principi attivi efficaci, ad esempio per contrastare agenti patogeni in grado di sviluppare resistenze contro gli antimicrobici. La tecnologia di GenoGra può costituire un’enorme risorsa per la ricerca in questo ambito. Gli strumenti accessibili attraverso la nostra piattaforma consentono, infatti, di integrare le informazioni genetiche di diversi organismi e analizzarle in maniera intuitiva ed efficiente. Per esempio, è possibile studiare contemporaneamente il genoma di diversi ceppi batterici della stessa specie, per isolare efficientemente le mutazioni genetiche che portano allo sviluppo della resistenza agli antibiotici e, conseguentemente, individuare (o sviluppare) principi attivi in grado di contrastare anche i ceppi più resistenti.
Quali sono i margini di sviluppo o campi particolari che meglio si addicono al percorso intrapreso da GenoGra e con quali prospettive secondo lei?
Il mercato della genomica è vasto, con un volume globale di circa 30 miliardi di dollari nel 2021. Di questi, circa 4 miliardi sono relativi al mercato dei software e servizi per l’analisi genomica. Tale mercato è in rapida crescita, con un CAGR stimato tra il 15% e il 18%, che porterà il Total Addressable Market (TAM) di riferimento ad un valore compreso tra i 9 e i 13 miliardi di dollari nel 2028. Grazie alla flessibilità della nostra tecnologia, possiamo puntare a raggiungere gradualmente tutti i tre principali segmenti di mercato presentati in precedenza. A livello geografico, ci concentriamo sul mercato europeo, che costituisce il nostro Serviceable Addressable Market (SAM) ed ha un volume stimato di circa il 25% del TAM. A livello operativo, le nostre stime attuali prevedono di entrare sul mercato entro la fine del 2024 e raggiungere circa 100 clienti entro la fine del 2026, ottenendo un fatturato di circa 8-9 milioni di euro annuali.
Ci sono partnership o collaborazioni in corso che supportano ulteriori sviluppi del progetto in Italia?
GenoGra nasce dalla ricerca svolta presso il NECSTLab del Politecnico di Milano, con cui intendiamo continuare a collaborare sia nelle attività di ricerca, sia per la formazione di personale altamente qualificato. Tra i principali supporters di cui GenoGra può beneficiare, è da menzionare PoliHub, l’acceleratore del Politecnico, che mette a disposizione del nostro team competenze gestionali e finanziarie di estremo valore, oltre ad una ricca rete di contatti. Attualmente stiamo instaurando collaborazioni con diversi istituti e laboratori impegnati in attività di analisi genomica, al fine di far partire progetti pilota che ci consentano di ottenere una validazione della nostra tecnologia in ambiente industrialmente rilevante. In futuro, partner chiave per lo sviluppo della nostra attività saranno i provider di servizi cloud e le banche dati genetiche.
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